Come? Il meccanismo di base prevede di proporre al target contenuti mirati, coerenti con i suoi interessi e le sue preferenze di acquisto. Oppure, di offrirgli un incentivo in più, come ad esempio uno sconto o una promozione dedicata. Ci concentreremo sui possibili meccanismi da attivare nel prossimo paragrafo.
L’obiettivo è comunque uno: far avanzare il lead attraverso le fasi successive del funnel di marketing, convertendolo da semplice interessato a cliente effettivo. Questo, naturalmente, è il primo vantaggio di una strategia di lead nurturing efficace. Ce ne sono però diversi altri:
Dopo aver presentato in dettaglio definizione, significato e obiettivi del lead nurturing, nel prossimo paragrafo passeremo al lato pratico, presentando alcune delle tecniche più efficaci per farlo. Come vedremo, alcune riguardano direttamente argomenti di cui abbiamo già parlato nel nostro blog.
Per riuscire a sfruttare al meglio il lead nurturing, beneficiando dei vantaggi che può generare per le aziende, si utilizzano strategie, tecniche e strumenti mirati.
Partiamo dall’inizio, parlando di segmentazione del target. La segmentazione accurata del target è l’elemento principale di una strategia di lead nurturing efficace. I criteri per suddividere in sottogruppi omogenei i lead a cui ci rivolgiamo, con l’obiettivo di creare contenuti più specifici e mirati, possono comprendere, ad esempio:
I dati citati possono essere raccolti, ad esempio, grazie a strumenti come Google Analytics, Google Ads e sondaggi online. A seconda di come è strutturato il nostro funnel di marketing, inoltre, possiamo utilizzare form inseriti nel sito web aziendale o in landing page dedicate.
Alcune delle strategie e alcuni degli strumenti da utilizzare per il lead nurturing includono newsletter, email marketing e marketing automation:
Strumenti come Mailchimp, Brevo e ActiveCampaign semplificano la gestione delle campagne di email marketing e marketing automation favorendo un coinvolgimento costante e mirato dei lead.
Un’altra possibilità è quella di utilizzare contenuti di blog di alta qualità coerenti con gli interessi del nostro target. Questo significa far lavorare insieme lead nurturing e SEO per selezionare e inviare contenuti che rispondano alle domande specifiche dei lead. Una tecnica del genere ha anche il vantaggio di contribuire a migliorare la visibilità online del nostro blog, aumentando il numero di utenti che legge i suoi contenuti.
Per fare lead nurturing si possono anche utilizzare strumenti promozionali più classici e diretti. Sconti esclusivi, private sales, coupon personalizzati o anteprime di prodotti possono facilitare la trasformazione dei lead in clienti effettivi. Se l’offerta, poi, è limitata nel tempo, di solito creare un senso di urgenza che spinge i lead a compiere le azioni necessarie per la conversione finale.
Come accade per ogni strategia digitale, anche l’efficacia della lead nurturing va misurata, per capire qual è il ritorno sull’investimento effettuato. Utilizzare strumenti di analisi dedicati, monitorare le metriche di conversione e raccogliere feedback diretto sono tutti modi per valutare le performance.
In base ai dati raccolti, la strategia di lead nurturing si può cambiare, con modifiche e miglioramenti studiati per aumentarne l’efficacia e mantenerla nel tempo.
La tua azienda cura i suoi lead, per trasformarli in clienti effettivi e migliorare i risultati di business? Se ancora non lo fa, è il momento giusto per iniziare, partendo dai mercati digitali. Contatta il team di Agenzia Perazza e creiamo insieme la tua strategia di lead nurturing su misura!