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28 gennaio 2025

User generated content (UGC): le caratteristiche e i trend 2025

Da diversi anni, lo User Generated Content (UGC) si è trasformato in uno dei principali strumenti di marketing sfruttabili dalle aziende; questo tipo di contenuto, creato (come suggerisce il nome) direttamente dagli utenti, risponde al bisogno di esperienze (e informazioni) genuine e trasparenti da parte dei consumatori.

In questo articolo, dopo un breve recap delle caratteristiche dello UGC e delle differenze con l’influencer marketing, analizzeremo nel dettaglio i trend del 2025 in questo ambito.

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User generated content: cos’è e come sfruttarlo

Con user generated content si intendono tutti quei contenuti, creati direttamente dagli utenti, condivisi per mostrare un prodotto o un servizio dal loro personale punto di vista; lo UGC marketing, ovvero quella serie di strategie di comunicazione delle aziende basate sull’utilizzo dei contenuti generati dagli utenti, sfrutta l’autenticità delle esperienze reali degli utenti per promuovere un prodotto o un servizio.

Date le sue peculiarità, lo UGC marketing ha guadagnato nel tempo sempre più terreno, poiché i consumatori sono più propensi a fidarsi di recensioni, foto e video pubblicati da altri utenti (e sottolineiamo utenti, non influencer) che di contenuti pubblicitari creati dalle aziende stesse.

Come anticipato, una delle principali ragioni per cui lo user generated content è diventato uno degli strumenti più efficaci del marketing digitale è la sua capacità di costruire una connessione autentica tra brand e pubblico in modo sostanzialmente gratuito: questo tipo di marketing, infatti, favorisce la condivisione naturale di contenuti da parte degli utenti, che diventano così protagonisti (sostanzialmente senza costi) della strategia di UGC marketing dell’azienda.

In un contesto in cui lo UGC content è ormai un trend dominante, l’adozione di una strategia mirata di user generated content marketing è fondamentale per attrarre l’attenzione dei consumatori: non si tratta solo di ottenere del pubbilco contenuti visivi, ma di costruire una community attiva (e, magari, addirittura proattiva) che promuova spontaneamente il brand, creando una rete di fidelizzazione e aumentando la shareability dei messaggi.

Un altro aspetto chiave dell’adozione dello UGC marketing riguarda anche a migliorare la percezione di trasparenza e autenticità del brand; le aziende, tuttavia, devono considerare alcune criticità, come la protezione dei diritti d’autore o la coerenza tra i contenuti generati dagli utenti e i valori del marchio, per evitare potenziali problematiche legali o reputazionali.

Se vuoi scoprire alcuni esempi di UGC di successo, leggi l’articolo dedicato.

 

User generated content e influencer marketing: le differenze

Nonostante a una prima analisi possano sembrare molto simili, lo user generated content (UGC) e l’influencer marketing rappresentano due approcci distinti ma complementari nel panorama del marketing digitale, ciascuno con caratteristiche e obiettivi specifici.

Lo UGC si basa, come anticipato, su contenuti visivi e/o testuali creati spontaneamente dagli utenti per trasmettere una visione autentica di un’azienda o di un suo determinato prodotto/servizio, similmente a ciò che un normale utente potrebbe pubblicare sui social media.

Grazie alle sue caratteristiche lo UGC si rivela particolarmente efficace nel costruire un’immagine del marchio autentica, motivo per il quale le aziende lo sfruttano anche in specifiche strategie di marketing: chiedere di lasciare una recensione, di condividere un pensiero su uno specifico contenuto social oppure proporre un contest artistico sono soltanto alcune delle possibilità per ottenere contenuti creati dagli utenti utili al raggiungimento dei propri obiettivi.

L’influencer marketing, invece, coinvolge creatori di contenuti con una forte presenza online e un pubblico fedele; gli influencer, grazie alla loro “autorevolezza” e alle relazioni di fiducia con i propri follower, promuovono prodotti o servizi condividendo direttamente i contenuti sui loro profili; essendo nel 99,9% contenuti sponsorizzati, per i quali le aziende hanno pagato, la comunicazione risulta meno trasparente e più orientata a influenzare le decisioni d’acquisto.

Tra le principali differenze, emerge il modo in cui i contenuti vengono distribuiti e utilizzati: i creatori di UGC forniscono contenuti che i brand possono successivamente gestire autonomamente, mentre gli influencer veicolano i messaggi attraverso i propri canali, arricchendo le campagne con il loro stile personale. Inoltre, mentre lo UGC si focalizza sull’autenticità visiva e su strategie di marketing subtle, gli influencer sono fondamentali per ampliare la portata del brand e incrementare le conversioni attraverso raccomandazioni dirette.

In sintesi, entrambe le strategie hanno un ruolo centrale nel marketing contemporaneo: lo UGC è perfetto per costruire fiducia nei confronti del marchio, mentre l’influencer marketing sfrutta relazioni consolidate per raggiungere nuove audience e generare engagement (e possibilmente spingere all’acquisto).

 

I principali trend per il 2025 legati allo UGC (e alle sue declinazioni)

Viste le caratteristiche dello user generated content, analizziamo ora i trend del 2025 in ambito di UGC rispetto ai quali ogni azienda dovrebbe aggiornare le proprie strategie di marketing.

 

1. Focus su autenticità e fiducia

Seguendo un trend cominciato da tempo, anche nel 2025 i consumatori si orienteranno sempre più nel generare e guardare contenuti autentici, privilegiando le esperienze reali rispetto alle tradizionali campagne pubblicitarie (che spesso appaiono troppo perfette e distanti dalla realtà).

Le recensioni, le testimonianze e i contenuti che mostrano come i prodotti vengono effettivamente utilizzati nella vita quotidiana non solo alimentano la fiducia, ma creano anche un legame profondo con il brand, poiché gli utenti percepiscono un marchio come più genuino. Un recente studio di Nielsen evidenzia che il 79% dei consumatori considera lo UGC una delle principali fonti di ispirazione per il processo d’acquisto, rafforzando l’importanza dello UGC come strumento determinante per orientare le decisioni di consumo. Questo trend di crescente enfasi sull’autenticità e sulla fiducia sottolinea come lo UGC marketing sia sempre più fondamentale per costruire relazioni solide e trasparenti con il pubblico, portando a una crescita più organica e naturale del marchio.

 

2. Visual proof

Grazie alla sua capacità di combinare autenticità e impatto visivo, anche la visual proof si afferma come uno dei trend principali nell’ambito dei contenuti generati dagli utenti. In questo senso, elementi come immagini, video e recensioni visive di clienti reali diventano strumenti fondamentali per costruire credibilità intorno ai brand.

Le testimonianze visive, i contenuti UGC condivisi sui social media e le dimostrazioni di prodotto in formato video non solo migliorano l’engagement, ma influenzano direttamente le decisioni d’acquisto, aumentando il tasso di conversione.

Questa tendenza risponde al crescente bisogno di autenticità da parte dei consumatori, che preferiscono esperienze concrete e verificabili rispetto a campagne di marketing tradizionali.

La visual proof non solo rafforza la fiducia dei clienti, ma favorisce anche la condivisione spontanea, amplificando la portata del messaggio del brand in modo autentico (e organico).

 

3. L’importanza del senso critico

In un panorama social bombardato da ogni tipo di prodotto, servizio e informazione, i contenuti generati dagli utenti offrono una prospettiva diretta e immediata che risponde alla crescente domanda di trasparenza.

Tuttavia, questa tendenza richiede lo sviluppo di una cultura critica nella fruizione dei contenuti; la facilità con cui lo UGC può essere prodotto e diffuso aumenta infatti il rischio di disinformazione. Per questo, la verifica delle fonti, il fact-checking e una maggiore alfabetizzazione mediatica diventano indispensabili per garantire una narrazione affidabile: lo UGC, insomma, non si limiterà a documentare, ma stimolerà una riflessione collettiva più profonda e consapevole.

 

4. Integrazione dell’intelligenza artificiale

Dal un punto di vista puramente aziendale, nel 2025 lo user generated content management continuerà ad arricchirsi grazie all’uso dell’intelligenza artificiale: un alleato fondamentale per le aziende che desiderano ottimizzare la gestione dei contenuti.

L’AI consente di analizzare in tempo reale i dati provenienti dagli utenti, perfezionando le strategie di UGC marketing e garantendo una comunicazione sempre più mirata; allo stesso tempo, questo tipo di automazione aiuta a selezionare e distribuire i contenuti migliori, aumentando l’efficacia delle campagne collegate.

L’intelligenza artificiale, se ben integrata, non solo permette di ottimizzare la personalizzazione, ma arricchisce le esperienze utente, contribuendo a costruire una connessione più forte con il pubblico.

 

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Affidarsi a una strategia efficace di UGC marketing significa non solo cavalcare i trend del momento, ma costruire un rapporto autentico con i propri clienti. Il team di Perazza ti aiuta a sfruttare al meglio le potenzialità dello user generated content, progettando campagne su misura che combinano autenticità, creatività e innovazione.

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