Amazon fonda il suo successo su una strategia di marketing efficace e in continua evoluzione. Di cambiamento in cambiamento, però, il colosso dell’e-commerce è sempre rimasto fedele a una mission ben precisa: declinata variando contenuti, canali di diffusione e tempi. Ne parliamo in questo articolo.
Quando Amazon si è imposto all’attenzione mondiale come la piattaforma leader indiscussa gli acquisti online, lo ha fatto con una proposta di valore chiara: che è diventata il punto di riferimento per sviluppare la sua strategia di marketing.
Una mission ambiziosa, dichiarata in termini semplici: “essere la società più incentrata sul cliente al mondo, dove i clienti possono cercare, trovare e scoprire tutto ciò che potrebbero voler acquistare online al prezzo più basso”.
Quali sono gli elementi di valore di questa affermazione?
Niente male, per un’azienda nata nel garage di Jeff Bezos nel 1994. Inizialmente il colosso dell’e-commerce avvia le attività come libreria online: la scelta nasce da un’idea di Bezos nata dopo aver letto una notizia che annunciava l’imminente fortuna degli e-commerce. Secondo l’imprenditore, i libri erano uno dei prodotti che si potevano vendere meglio online: da qui, la decisione.
La fortuna di Amazon è stata l’incontro con alcuni investitori che danno fiducia alla strategia di partenza. Il mercato di internet decolla con qualche anno di ritardo, ma quando lo fa è un successo. Nel 1997 Amazon si quota in borsa e ormai non vende più solo libri: in catalogo entrano musica, CD, elettrodomestici e device digitali e tecnologici. Nel 2021 l’azienda comincia a macinare utili: e non si ferma più.
Oltre all’attenzione al cliente, la strategia di marketing e posizionamento di Amazon si basa su altri due elementi fondamentali: la capacità di innovare e la reputazione.
Parlando di innovazione, è l’idea stessa alla base di Amazon ad essere dirompente: sostituire potenzialmente qualsiasi negozio fisico offrendo al cliente scelta, comodità e personalizzazione. Tutto, su un’unica piattaforma e in pochi click.
A chi è entrato per la prima volta in contatto con Amazon, un obiettivo di questo genere dev’essere sembrato fantascienza. Poi, però, gli utenti hanno iniziato ad acquistare: e si sono resi conto che il sistema era affidabile, comodo, sempre più personalizzato. Un capitale in termini di reputazione e digital branding che è cresciuto e si è consolidato nel tempo, portando il numero di clienti che utilizza Amazon a crescere in modo vertiginoso: insieme a fatturato e utili.
Com’è stato possibile ottenere risultati del genere? Un contributo fondamentale è arrivato dalle strategie di marketing di Amazon. Ecco alcuni degli elementi che ne hanno determinato il successo:
L’esperienza dell’utente su Amazon è ottimizzata e personalizzata al massimo. Questo significa che ciascun cliente, una volta entrato nella piattaforma, vedrà contenuti diversi, selezionati in base ai prodotti visti in precedenza, agli acquisti effettuati, alle eventuali scelte in carrello e ad altri dati di profilazione che l’algoritmo ha raccolto su di noi.
In questo modo, attraverso la strategia di marketing, si realizza uno degli obiettivi della mission. Infatti, Amazon propone all’utente contenuti potenzialmente interessanti in base alle sue preferenze e alle sue abitudini d’acquisto, indipendentemente dal motivo che lo ha spinto ad entrare nella piattaforme: di conseguenza, il cliente è spinto ad acquistare altri prodotti, oltre a quelli che sta volontariamente cercando.
Chi entra in Amazon sperimenta un’esperienza di utilizzo strutturata per incrementare il più possibile le vendite: merito di alcune leve di marketing semplici ma efficaci, usate una alla volta o in contemporanea. Ad esempio:
In fase di acquisto gli e-commerce utilizzano spesso strategie di up selling e cross-selling: e Amazon non fa eccezione.
Si parla di cross-selling quando, a fronte di un’acquisto, il sistema ti propone di acquistare un prodotto collegato utile. Ad esempio, se acquisti una fotocamera digitale, l’e-commerce potrebbe proporti di mettere nel carrello anche un filtro o un teleobiettivo. Amazon usa l’annotazione “spesso comprati insieme” o “potrebbe interessarti anche”.
L’up selling, invece, è una strategia che aggiunge valore al prodotto scelto. Può trattarsi di acquistare una quantità di prodotto maggiore ad un prezzo comparativamente più vantaggioso (ad esempio, 5 kg di concime a 20 euro invece di 3 kg a 15 euro), oppure di attivare una garanzia, o un’opzione di protezione. Pensa ad esempio a quando acquisti un PC: potresti essere interessato ad acquistarlo insieme ad un’assicurazione in caso di furto o ad un’estensione di garanzia, con un piccolo sovrapprezzo: anche questo è un tipico esempio di upselling.
Mettere il cliente al centro vuol dire anche assicurargli servizi comodi, veloci e affidabili. Per questo il servizio clienti, attivo 24/7 in più lingue, garantisce assistenza rapida ed efficace. Le spedizioni diventano sempre più rapide e le modalità di reso sempre più facili: non c’è nulla da giustificare o motivare, riconsegni il prodotto e stop.
Una delle innovazioni messe a disposizione dei clienti negli ultimi anni è il servizio Amazon Locker: punti di ritiro a cui accedere tramite un codice quando vuoi. Basta localizzare quello più vicino a te e passa anche la paura del “Cosa succede se il corriere arriva e non mi trova?”.
Lo abbiamo già detto: Amazon nella sua strategia di marketing sfrutta molto bene il concetto di “community”. L’ultimo esempio è Amazon Prime: un servizio in abbonamento annuale che offre diversi vantaggi agli aderenti. Dalle spedizioni più rapide ad un catalogo esclusivo di prodotti e offerte riservate, fino ai canali di contenuti video e gaming in esclusiva per gli aderenti a Prime.
Vantaggi che fanno gola a tutti e una leva di marketing potente: la consapevolezza di far parte di un club esclusivo e riservato che, come si dice, vale il prezzo del biglietto. E genera fatturato per il colosso dell’e-commerce, da vendite e abbonamento: basti pensare che nel 2021 gli abbonati al servizio erano 200 milioni.
Cosa comunica Amazon sui social network? Principalmente notizie di tipo corporate e promozioni attive. Con alcune caratteristiche di base:
La potenza di fuoco di Amazon gli consente di utilizzare strategie di advertising massicce, influenzando gli algoritmi e incrementando la visibilità dei propri contenuti verso target accuratamente profilati e selezionati. A molti di noi è capitato di visualizzare annunci di prodotto o promozioni da Amazon durante le nostre ricerche online o sui social dopo aver fatto un acquisto sulla piattaforma: ecco un esempio di come il colosso dell’ e-commerce usa le strategie di adv per fare remarketing.
Un ultimo aspetto da considerare è l’uso della narrazione nella comunicazione di Amazon. Questo vale soprattutto per quanto riguarda i video: da youtube al canale televisivo, Amazon sfrutta il video storytelling.
Di cosa si tratta? Il video storytelling è una strategia che permette di raccontare i valori e l’identità di un brand attraverso una narrazione sviluppata tramite un video. Ricordate qualche esempio di video pubblicitario di Amazon? In molti casi, non si tratta di filmati che presentano direttamente i prodotti e i servizi del brand. Piuttosto, raccontano una storia collegata alla mission del marchio: le persone al centro.
Ecco uno dei tantissimi esempi che spiega cosa intendiamo: il video è andato in onda durante la pandemia da Covid 19.
Cosa possiamo imparare dalle strategie di marketing di Amazon? Nell’articolo abbiamo analizzato diversi aspetti della comunicazione della piattaforma e-commerce: eppure, sono quattro gli elementi che tornano più di frequente:
Sono principi utili per Amazon, ma si applicano a qualsiasi strategia di marketing che funziona. Se vuoi definire o ridefinire la comunicazione della tua azienda per renderla più efficace, contattaci. Il team della nostra agenzia di comunicazione è a tua disposizione.