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10 aprile 2025

Brand name, claim, payoff, tagline, slogan: significato e principali differenze

Nel mondo della comunicazione e del marketing, termini come brand name, claim, payoff, tagline e slogan vengono spesso usati come sinonimi, creando non poca confusione. Eppure, ciascuno di questi elementi ha un significato specifico, un ruolo ben preciso e un peso strategico fondamentale nella costruzione di un’identità di marca efficace.

Capire cos’è un brand name, cosa si intende per claim o tagline, e soprattutto quali sono le differenze tra loro, è essenziale per ogni azienda che voglia comunicare in modo chiaro, coerente e riconoscibile.

Ne parliamo nelle prossime righe.

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Cos’è il brand name

Il brand name è, prima di tutto, il nome del marchio, la parola (o espressione) che identifica un’azienda, un prodotto o un servizio e ne rappresenta l’essenza agli occhi del pubblico. Non si tratta solo di scegliere un nome “bello” o creativo, ma di trovare un elemento linguistico capace di racchiudere identità, valori e posizionamento.

Creare un brand name efficace è un’attività strategica, conosciuta come naming, che unisce creatività, analisi di mercato e conoscenza del target; un buon nome deve essere facilmente memorizzabile, distinguibile dalla concorrenza, coerente con l’universo narrativo del brand e soprattutto rilevante per il pubblico di riferimento.

Per esempio, brand come Apple, Google o Tesla sono diventati iconici proprio grazie alla forza evocativa e distintiva dei loro nomi; il brand name è ciò che resta impresso nella mente del consumatore e che diventa la base su cui costruire tutta la comunicazione aziendale.

 

Cos’è il claim (o slogan)

Il claim, noto anche come slogan pubblicitario, è una frase breve, incisiva e fortemente connotata che viene utilizzata per accompagnare una campagna di comunicazione specifica; a differenza del brand name, il claim ha una vita breve e spesso cambia a seconda degli obiettivi del momento.

Serve per attirare l’attenzione, emozionare, convincere o rafforzare un messaggio promozionale; non è raro che un claim si trasformi in un tormentone popolare, come è successo con “Cosa vuoi di più dalla vita?” di Amaro Lucano, oppure con “Dove c’è Barilla, c’è casa”, che ha saputo legare in modo indissolubile il brand a un’emozione universale come quella del focolare domestico.

Il claim, quindi, è un’espressione dinamica, spesso legata al contesto pubblicitario e pensata per funzionare nel breve periodo, anche se alcuni diventano così famosi da rimanere nella memoria collettiva per anni.

 

Cos’è il payoff (o tagline)

Diverso è invece il payoff (nei paesi anglosassoni meglio conosciuto come tagline), che ha un carattere molto più istituzionale e duraturo. Si tratta di una frase che accompagna stabilmente il logo o il nome dell’azienda e che serve a completare l’identità del brand, esplicitandone missione, visione o valori fondamentali.

Nel caso avesse una funzione temporanea e legata a un contesto specifico, il payoff rappresenta una sorta di “firma” che segue il brand in tutte le sue attività di comunicazione, spesso per anni. La sua funzione è rafforzare il posizionamento del marchio, comunicandone il tono di voce, lo stile e la personalità in modo coerente.

Esempi iconici di payoff sono “Just do it” di Nike, “Think different” di Apple o “I’m lovin’ it” di McDonald’s. In Italia, frasi come “La Coop sei tu” o “Trony, non ci sono paragoni” sono entrate a far parte dell’immaginario comune grazie a una combinazione di ripetizione, coerenza e forza evocativa.

Come anticipato, sebbene in Italia si parli spesso di payoff, nel mondo anglosassone si utilizza di più il termine tagline, ma la sostanza non cambia: si tratta di una frase istituzionale che accompagna il brand nel lungo periodo, rafforzandolo.

 

Le principali differenze

È importante chiarire che, pur essendo tutti strumenti linguistici e comunicativi, brand name, claim, slogan, payoff e tagline rispondono a esigenze molto diverse:

  • il brand name è il cuore dell’identità aziendale, il suo nome proprio
  • il claim (o slogan) è una frase creativa e variabile pensata per catturare l’attenzione durante una specifica campagna pubblicitaria;
  • il payoff (o tagline) è la voce permanente del brand: un messaggio stabile e profondo che racconta chi è e cosa rappresenta l’azienda.

Confondere questi elementi può compromettere la coerenza della comunicazione e la riconoscibilità del marchio; al contrario, integrarli correttamente in una strategia di branding consente di costruire un’immagine solida, autorevole e memorabile.

 

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