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19 luglio 2022

Come creare una newsletter efficace

Come creare una newsletter efficace, e soprattutto perché farlo? Partiamo dai dati: secondo l’osservatorio statistico di Mailup Academy, nel 2021 in Italia sono stati inviati 15 miliardi di email, un miliardo in più dell’anno precedente. Di queste, il 70% sono newsletter.

Il 15% delle newsletter viene aperto: si parla di oltre un miliardo e mezzo di email, con un tasso di click sui pulsanti interni di quasi il 10%. Sono cifre di rilievo, soprattutto se si pensa che tra le tre tipologie di imprese con le migliori performance a livello di tasso di apertura e click ci sono le industrie manifatturiere.

Se vuoi imparare come creare una newsletter efficace per la tua impresa, gli elementi che devi considerare sono tre:

  • La struttura di base;
  • Il piano editoriale dei contenuti e il calendario di pubblicazione collegato;
  • Gli strumenti da utilizzare.

Ne parliamo in questo articolo, esaminando ogni aspetto nel dettaglio.

Come creare una newsletter: gli elementi fondamentali

Il primo aspetto da considerare per capire come creare una newsletter che funzioni sono i destinatari. Di conseguenza, uno degli elementi fondamentali è curare la lista dei destinatari. Cosa significa?

Chi si iscrive alla tua newsletter può farlo attraverso il tuo sito, i tuoi canali social o altre forme. Puoi decidere di inserire tutti gli utenti in un’unica lista o di sviluppare più liste, in modo da programmare l’invio di contenuti personalizzati.

Nel form di raccolta dei dati per l’iscrizione, di conseguenza, puoi decidere di chiedere dati più o meno specifici, in modo da segmentare i contatti.  Oppure, questo tipo di analisi può essere fatto successivamente, al momento di creare le liste di invio: l’obiettivo resta comunque quello di definire gruppi di destinatari diversi per tipologie di contenuti differenti.

Dopo aver definito come si deve le liste dei contatti, pensa agli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso l’invio della newsletter. Ad esempio:

  • Aggiornare i tuoi contatti sui nuovi prodotti, sevizi o eventi;
  • Proporre promozioni e offerte riservate agli iscritti alla newsletter: uno strumento efficace di fidelizzazione;
  • Mettere in evidenza contenuti strategici del tuo sito web, attraverso collegamenti a pagine o articoli: il post del tuo blog che parla di un caso di successo, la pagina che racconta un servizio che vuoi promuovere, il link alla landing page per iscriversi a un webinar o ad un evento, ad esempio.

Infine, struttura un layout standard che possa, di volta in volta, ospitare contenuti sempre diversi. Definire un layout di base ti aiuterà ad essere facilmente riconoscibile: in questo modo chi riceverà la newsletter la assocerà immediatamente alla tua impresa.

Con il passare del tempo, soprattutto se proporrai contenuti interessanti, gli iscritti considereranno la tua newsletter come un appuntamento fisso a cui dedicare intenzione. Di conseguenza, appena vedranno il layout familiare della mail, saranno spinti ad aprirla e a leggerla, migliorando le performance.

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Il piano editoriale

Quando definisci il piano editoriale di una newsletter, devi lavorare su tre livelli: l’identificazione dei temi di base, il contenuto specifico per ciascuna newsletter e la pianificazione del calendario degli invii.

La prima domanda che dovrai farti è: quali informazioni vogliono ricevere i miei lettori? Fa in modo che i tuoi contenuti rispondano ai loro bisogni, alle loro curiosità, ai loro desideri: ed esplicitalo fin dalle prime righe. Ad esempio: molte aziende hanno pagine e profili social ma non li sfruttano adeguatamente. Una newsletter che contenga suggerimenti utili per sviluppare un piano editoriale Instagram o per sfruttare al meglio i contenuti video sui social intercetta i bisogni del target.

Definire fin da subito i macro – temi che svilupperai è un altro elemento su cui lavorare per proporre un percorso coerente ai tuoi lettori. Ad esempio, un calzaturificio che vuole lanciare un nuovo servizio di realizzazione di calzature su misura potrebbe pensare a una sequenza di questo tipo:

  • Prima newsletter: annuncio del nuovo servizio, con un testo coinvolgente che racconta l’artigianalità, la qualità e l’esclusività della proposta. Link alla pagina del sito dedicata.
  • Seconda newsletter: racconto delle diverse fasi in cui si sviluppa il servizio, dalla scelta del materiale e del modello alla realizzazione. A questa newsletter potrebbe essere collegato il link ad una landing page da cui è possibile fissare un appuntamento dedicato presso la sede dell’azienda, magari usufruendo di una riduzione sul prezzo del servizio per un tempo limitato.
  • Terza newsletter: invito a provare il servizio, com uno sconto del 20% dedicato agli iscritti alla newsletter.

Per ragionare in modo efficace su come creare una newsletter, devi ovviamente soffermarti sul contenuto di ciascun invio. Anche se le informazioni e i contenuti cambiano di volta in volta, ci sono alcuni suggerimenti utili da applicare per migliorare le performance della tua newsletter:

  • Cura l’oggetto. Parliamoci chiaro: l’oggetto della mail è il primo elemento che fa decidere se aprirla o meno. Fai in modo che l’oggetto inviti a leggere la newsletter: ad esempio inserendo dati, facendo una domanda, spiegando fin da subito il vantaggio. Un esempio? “Aumenta le interazioni sui tuoi social del 10%: tre strumenti utili” oppure “Scopri il nostro nuovo servizio di delivery in ufficio per la tua pausa pranzo”. Evita di usare parole come gratis, acquista ora, ordina, guadagnare, prestito: potrebbero far finire la tua newsletter nella posta indesiderata.
  • Prepara testi brevi che vadano dritti al punto. I tempi di lettura sono sempre più ridotti: una newsletter breve che coinvolga il destinatario mantenendo la sua attenzione fino in fondo è più efficace di una mail lunga e articolata.
  • Pianifica bene le call to action interne. Pulsanti e link servono a far compiere una determinata azione a chi legge la tua newsletter. Per questo, pianifica bene le call to action che inserirai nel testo: devono arrivare alla fine di un percorso che inviti il tuo lettore a cliccare, portandolo dove vuoi che arrivi.
  • Controlla i link. Verifica anche più di una volta che i link collegati ai pulsanti di azione (ma anche alle tue pagine social, che di solito si inseriscono con le classiche icone a fine mail) funzionino. Se non è così, l’intero percorso che stai facendo fare a chi legge sarà inutile.

Una volta definiti temi di massima e contenuti di dettaglio, potrai passare alla calendarizzazione. In altre parole, potrai identificare il giorno e l’ora in cui inviare la tua newsletter.

Di solito si scelgono un giorno della settimana e un orario sempre uguali, in modo che la newsletter venga percepita – lo abbiamo già detto – come un appuntamento fisso.

Quali sono gli orari e i giorni migliori per inviare una newsletter? Difficile rispondere, perché le abitudini variano secondo le tipologie di destinatario. In linea di massima, però:

  • Meglio evitare i weekend: di solito i lettori stanno facendo altro e il tasso di apertura cala. Se però la tua newsletter si rivolge a manager o utenti simili, questo non è del tutto vero: molti infatti approfittano del weekend per dedicarsi allo studio o all’approfondimento. Se la tua newsletter tocca argomenti strategici, meglio fare un paio di prove, anche con test di invio differenziati A/B prima di escludere del tutto l’invio nei fine settimana.
  • Evitare i lunedì e i venerdì: il lunedì si è impegnati a pianificare la settimana e si ha poco tempo da dedicare alle newsletter, mentre il venerdì molti pensano già al weekend.
  • Scegliere fasce orarie strategiche per l’invio delle newsletter. I migliori tassi di apertura si registrano prima delle 8.00 del mattino o durante la pausa pranzo: molti utenti, infatti, controllano le mail in queste due fasce orarie.

Gli strumenti online disponibili per creare una newsletter ti permettono anche di programmarla (pur con alcune limitazioni): ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Gli strumenti per creare una newsletter

Le considerazioni che fai quando ragioni su come creare una newsletter che funzioni comprendono anche la scelta della piattaforma online da cui inviare la newsletter. Ecco alcuni degli strumenti più diffusi:

  • Mailchimp: probabilmente è il primo che ti viene in mente, perché è tuttora il più usato. Facile e intuitivo da utilizzare, permette di personalizzare il layout con immagini, forme, font e colori. Rispetto a qualche anno fa, tuttavia, le funzioni della versione gratuita (disponibile fino a un massimo di 2000 iscritti) sono limitate. Ad esempio, non è possibile segmentare la lista dei destinatari o programmare l’invio in anticipo: la spedizione deve essere fatta in tempo reale.
  • Sendinblue: uno dei servizi più efficaci se vuoi pianificare campagne di email automation. Di questo tema parleremo tra qualche settimana: per il momento ti basti sapere che si tratta dell’invio di sequenze di mail differenti a seconda della reazione del destinatario. Ad esempio, se hai cliccato sul link a una promozione che scade entro un mese ma non ne hai usufruito, il sistema potrebbe inviarti una mail automatica di promemoria poco prima della scadenza. Nella versione gratuita, Sendinblue permette di avere un numero illimitato di iscritti, ma consente l’invio di solo 300 mail al giorno, rendendo necessario frammentare la spedizione. Le versioni a pagamento, però, consentono diverse altre funzionalità.
  • MailerLite: si tratta di uno strumento relativamente nuovo, ma dalle funzionalità piuttosto ampie. Anche in questo caso per il piano gratuito ci sono delle limitazioni: infatti, è possibile gestire una lista di iscritti che può includere al massimo mille destinatari e inviare al massimo 12.000 mail al mese. Lo strumento, però, permette di creare newsletter responsive sia per desktop che per mobile e consente di gestire anche meccanismi di email automation.

Le piattaforme per l’invio delle newsletter sono comunque tantissime. La scelta dipende dalle tue necessità di personalizzazione, segmentazione e programmazione, oltre che dai volumi di mail che devi gestire.

Come abbiamo visto, però, creare una newsletter efficace non è una questione di strumento, quanto piuttosto di strategia. Studiare il tuo target, definire i contenuti, curare la struttura: sono tutti elementi da considerare.

Se stai cercando un’agenzia che ti affianchi per definire un piano efficace di email marketing, contattaci. Ti aiuteremo a svilupparlo, sulla base degli obiettivi della tua impresa.

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