Avete un sito o un blog aziendale o personale? Indipendentemente dai contenuti che caricate online c’è una parte che rimane fissa e sempre visibile agli utenti. Si tratta del footer, quella banda che chiude in basso le pagine del sito (o blog) e che gioca un ruolo importante, a volte sottovalutato, come spazio per mediare informazioni all’utente.
Questo spazio orizzontale a piè di pagina è spesso, e in errore, tralasciato e abbandonato tristemente vuoto oppure riempito a bizzeffe di informazioni ripetitive e contenuti devianti, presi da un improvviso attacco di horror vacui. Il Footer invece, così come header e sidebar (le altre sezioni “fisse” del sito) richiede una certa attenzione nella sua composizione poiché ha la capacità di:
Per usare questo spazio nel modo migliore è bene non eccedere con ripetizioni di contenuti, che magari avete già inserito nell’header o nella sidebar, ma strutturarlo in maniera che risulti chiaro, accattivante e utile per l’utente che si soffermerà a guardarlo naturalmente man mano che scorre la pagina del sito e vi cercherà le informazioni che non ha identificato altrove.
Fondamentali le informazioni di base per far capire chi siete e chi gestisce il sito:
Si possono poi inserire una serie di informazioni a piacimento, che arricchiscono e stimolano l’esperienza di navigazione sul sito, ma che non sono obbligatorie dunque chi preferisce uno stile più minimal può fermarsi alle info essenziali sopracitate. Si può aggiungere:
Non si può stilare, come per le cose consigliate, una lista di cose che assolutamente è bene evitare nel footer, piuttosto si può consigliare di omettere:
Secondo voi cosa non dovrebbe mancare nel footer e cosa invece eliminereste? Preferite uno stile minimal o ricco di rimandi e contenuti? Condividete la vostra opinione nei commenti.