Cos’è l’influencer marketing? Possiamo definirlo come un’attività di marketing che utilizza la visibilità e la capacità di coinvolgimento e fidelizzazione degli influencer per promuovere brand, prodotti e servizi.
In questo articolo vedremo meglio di cosa si tratta, come strutturare un progetto di influencer marketing e quali sono i vantaggi per le aziende.
Influencer marketing: cos’è
Quando si parla di influencer marketing si fa riferimento ad un’attività complessa, che può essere sviluppata a diversi livelli in base agli obiettivi da raggiungere.
Per descriverlo in parole semplici, si potrebbe dire che fare influencer marketing significa coinvolgere nelle attività di marketing della tua impresa persone con un’ampia base di follower sui social, considerati punti di riferimento attendibili in un dato settore.
C’è chi dice che l’influencer marketing sia sorpassato, a beneficio di attività diverse. Ad esempio le attività di advertising sui social network che, investendo somme di denaro calibrate sugli obiettivi da raggiungere, mirano ad influenzare i meccanismi degli algoritmi che determinano la maggiore o minore visibilità dei contenuti.
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In realtà, i dati di ONIM – Osservatorio Nazionale sull’Influencer Marketing dimostrano che il settore è vivo e vegeto:
- Nel 2021 quasi il 54% delle aziende italiane ha attivato campagne social che coinvolgono gli influencer;
- L’80% delle imprese che lo ha fatto si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto;
- Il 37% delle aziende attua da uno a 3 progetti di questo genere all’anno, ma la percentuale di imprese che hanno scelto di attivare più di dieci progetti di influencer marketing è cresciuta del 15% rispetto al 2020.
La maggior parte delle imprese utilizza questo strumento di marketing per aumentare visibilità e brand awareness: è l’obiettivo del 78,3% delle campagne. Molte campagne, però, sono anche orientate a un obiettivo di conversione diretto: si parla di quasi il 64% del totale. Infine, grazie all’elevato potere di coinvolgimento degli influencer, le aziende mirano ad aumentare l’engagement delle proprie social community e a fidelizzare follower e clienti.
L’evoluzione dei social network, le caratteristiche e le abitudini del tuo pubblico e gli obiettivi che la tua impresa vuole raggiungere sono i criteri principali per individuare su quali canali sviluppare iniziative di influencer marketing.
I dati ONIM indicano come il social di gran lunga più utilizzato sia ancora Instagram: l’81% degli intervistati che dichiara di usarlo “spesso” o “molto spesso”. Rispetto al 2021, cresce il ricorso agli influencer nell’ambito di strategie Youtube Marketing , con un 40% di imprese che dichiara di utilizzarlo “a volte”. Tra i canali emergenti, infine, c’è anche Tik Tok, utilizzato “a volte” dal 10% del campione.
Infine, cambia anche il profilo degli influencer coinvolti rispetto al recente passato:
- I nanoinfluencer sotto i mille follower sono sempre meno utilizzati. La tendenza può essere spiegata in termini di risultati minori quanto a visibilità e – forse – di ricerca di interlocutori più strutturati;
- I microinfluencer, con un pubblico compreso tra i mille e i 10mila follower, sono coinvolti nel 25% delle campagne. Una scelta che paga soprattutto per campagne rivolte a un pubblico specifico in un settore di nicchia.
- I macroinfluencer, meno coinvolti negli ultimi anni, nel 2021 hanno visto un incremento di coinvolgimento. Sempre secondo l’ONIM, il 18% delle campagne sceglie influencer che hanno tra i 50 e i 100mila follower, mentre il 13% si rivolge a influencer con una fanbase superiore alle 10mila persone.
Tutti questi dati delineano un contesto maturo, che evolve anno dopo anno. Ma come si imposta un progetto di influencer marketing efficace? Lo vediamo nel prossimo paragrafo.
Come strutturare una strategia di influencer marketing
Per capire davvero cos’è l’influencer marketing, che impatto può avere e come impostare una strategia efficace in questo ambito, si deve partire dallo studio degli obiettivi della campagna e del target di riferimento. Concretamente, questo significa due cose:
- Definire fin dall’inizio che tipo di risultato vuoi ottenere. Se quello di cui la tua impresa ha bisogno è far conoscere un nuovo prodotto, ad esempio, potrai sviluppare insieme agli influencer che sceglierai un piano di contenuti con video di presentazione e uso del prodotto, test, post di recensione. Dovrai operare diversamente, invece, se la tua impresa mira alla lead generation o alla conversione diretta. In questo caso, la collaborazione con l’influencer potrà, ad esempio, veicolare contenuti con inviti a iscriversi alla newsletter o ad acquistare prodotti a condizioni preferenziali.
- Identificare il pubblico a cui la tua azienda si rivolge. In base alle abitudini, alle necessità, agli interessi e alle caratteristiche demografiche del tuo target (eta, sesso, provenienza) dovranno variare non solo il tipo di contenuti, ma anche il canale di riferimento. Ad esempio, se la tua azienda ha sviluppato una nuova linea di abbigliamento rivolta alla cosiddetta Generazione Z, uno dei canali che dovrai considerare sarà probabilmente Tik Tok, dove il 40% degli utenti ha meno di 25 anni.
Una volta studiati obiettivo e target della tua azione di influencer marketing, è arrivato il momento di pensare a definire e mettere in pratica una strategia. Ecco i passi principali da seguire:
- Scouting. Si tratta di cercare l’influencer o gli influencer più adatti da coinvolgere. Se ad esempio la tua azienda vuole promuovere una nuova macchina fotografica, dovrai rivolgerti a influencer del settore fotografia o – anche – a esperti di device digitali. In più, dovrai studiare il loro profilo sui canali social più frequentati dal tuo pubblico target per valutarne seguito, tipo di contenuti e stile comunicativo.
- Budget. A seconda della capacità di investimento della tua azienda, potrai decidere di coinvolgere influencer più o meno seguiti. Influencer con un ampio seguito ampliano senza dubbio la potenza di fuoco della campagna e, in linea di principio, i risultati ottenuti: per contro, il budget da impiegare dovrà essere senz’altro più elevato. L’equazione “pubblico esteso = maggiore ritorno dell’attività di influencer marketing”, però, non è sempre automatica. Se la tua impresa offre prodotti di nicchia rivolgendosi ad un pubblico iper – specializzato, una buona scelta può essere quella di affidarsi a micro influencer, seguiti da una base ristretta ma fortemente interessata e selezionata.
- Briefing. Anche il più seguito degli instagrammer o degli youtuber va indirizzato secondo linee precise, se vuoi ottenere risultati. Di conseguenza, prima di affidare una parte della comunicazione social della tua azienda ad un influencer dovrai informarlo riguardo a obiettivi da raggiungere, caratteristiche della tua impresa, dettagli riguardanti prodotti e servizi. In più, dovrai fornirgli informazioni sul tipo di contenuti da pubblicare, sul tone of voice richiesto, sulle menzioni e sugli hashtag da utilizzare.
- Metriche. Come ogni azione di comunicazione e promozione, anche l’influencer marketing richiede di identificare fin dall’inizio indicatori e metodi di misurazione dei risultati. Ancora una volta, tutto dipende all’obiettivo della campagna. Se vogliamo aumentare le vendite, metriche come numero di compilazioni di form su landing page, numero di utilizzi di codici sconto, conversioni dirette ottenute saranno fondamentali. Se invece vuoi generare coinvolgimento o diffondere nella community, valuterai il numero di interazioni, commenti e condivisioni.
- Raccolta e valutazione dati. Ogni contenuto prodotto dagli influencer andrà raccolto e valutato secondo le metriche scelte. Ovviamente, è buona regola stabilire fin dall’inizio della collaborazione le modalità di raccolta e i termini della reportistica chiesta a ciascun influencer.
Ma i vantaggi dell’influencer marketing giustificano un’attività così articolata per la tua impresa? Sì, è per più di un motivo.
I vantaggi per le imprese
Il primo vantaggio dell’influencer marketing ha ha che fare con un valore intangibile ma importantissimo per qualsiasi impresa: la fiducia. Chi segue gli influencer, non solo tra i giovanissimi ma anche in altre fasce d’età, si fida dei loro consigli. In altre parole, li considera fonti attendibili da consultare per quanto riguarda i loro interessi e le loro passioni. E, di conseguenza, i loro acquisti.
- I dati 2021 – 2022 di Statista Global Consumer Survey indicano che il 22% degli italiani ha acquistato prodotti o servizi dopo aver visto uno o più contenuti di influencer sui social.
- Il 49% degli italiani considera gli influencer come fonti da consultare prima degli acquisti, specie in settori come la moda, la cosmesi, il digitale.
- Secondo le cifre dell’ONIM, gli influencer stessi si sentono responsabili verso la propria community. Di conseguenza, la bontà dei prodotti e dei servizi che promuovono è verificata e la loro comunicazione è più trasparente. Un esempio? Quasi tutti segnalano le attività promozionali in collaborazione con le imprese con hashtag quali #adv o #sponsored.
Tornando a parlare di numeri, secondo i dati Nielsen 2021 il ritorno sull’investimento – ROI dell’influencer marketing è comparabile con quello dei media tradizionali. Rispetto ad altri canali, tuttavia, gli utenti ricordano più facilmente i contenuti veicolati dagli influencer (+ 70% rispetto ad altre forme di promozione)
In più, l’influencer marketing agisce su più fronti, generando risultati in termini di coinvolgimento, fidelizzazione, conversione. Un risultato del genere sui social si può ottenere anche per altre strade, incluse le strategie di advertising puro attraverso campagne di sponsorizzazione. Un contenuto veicolato da un influencer, però, ha un potenziale di coinvolgimento molto maggiore ed è perfetto per richiamare l’attenzione del target.
Infine, proprio parlando di target, ricorda che le community online che seguono gli influencer hanno caratteristiche ben definite e interessi condivisi. Dal punto di vista della tua impresa, questo significa avere accesso a un pubblico pre-selezionato interessato al tuo settore e, potenzialmente, ai tuoi prodotti o ai tuoi servizi.
L’influencer marketing, dunque, può essere un elemento che fa la differenza nella tua presenza sui social, anche se non è l’unico fattore da considerare. Se cerchi una web agency che crei insieme a te una strategia di social media marketing efficace, a Treviso e non solo, contattaci: il nostro team lavorerà con te secondo il tuo budget e i tuoi obiettivi.