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03 agosto 2015

Seo: 4 fattori che hanno cambiato la Serp Google

La nuova Seo deve tener conto di nuovi fattori!

Abbiamo ripetuto più volte che Google è sempre più “intelligente” e capace nel valutare fattori diversi al fine di stabilire il page rank di un sito e determinarne il suo posizionamento online. Gli algoritmi che utilizza per piazzare i siti nella Serp sono in continuo aumento e sempre più diversificati. Ecco perché pensare che basti ottimizzare le keywords per essere i primi tra i risultati di ricerca è diventato riduttivo, poco utile e sorpassato; la Seo come la conoscevamo qualche anno fa è stata sorpassata e si è aggiornata per stare al passo con le crescenti capacità di Google.

Nuovi fattori che influenzano il posizionamento sulla serp

L’elemento che maggiormente ha contribuito a modificare le regole del posizionamento è l’aspetto sociale di Google, ovvero la sua capacità, sempre maggiore, di interagire con l’utente, registrarne le preferenze e soddisfarne le esigenze personificando i risultati di ricerca. In che modo? Google registra tutte le informazioni che l’utente inserisce online: i dati del profilo (ad esempio geolocalizzazione, età, interessi segnalati), le ricerche effettuate e i siti più cliccati. Tutto ciò influisce sull’ordine in cui Google presenta i risultati poiché la sua intenzione è soddisfare al meglio le esigenze dell’utente.

Quali fattori influiscono maggiormente?

Se gestite un hotel o un ristorante a Venezia e pensate che basti ottimizzare le keyword albergo+Venezia o pizzeria+Venezia per farvi trovare sulla serp siete in errore così come se controllate il vostro hotel online digitando queste parole. Ecco i principali fattori che influenzano i risultati di ricerca:

1. Keyword e long tail

Le classiche keywords generiche ad esempio categoria + nome città o nome dell’attività + città, sono troppo vaste, generiche e dispersive; la concorrenza è tanta e Google deve giostrarsi tra una marea di risultati, con il rischio di non soddisfare le ricerche dell’utente. Inoltre Google proporrà tra i primi posti anche siti generici che raccolgono all’interno la tua attività commerciale levando così traffico al tuo sito, come Tripadvisor, Booking.com o Groupon, che terranno stretti i loro primi posti della serp. Quindi piuttosto che gareggiare una battaglia dura da vincere provate con le keyword più specifiche che aggiungono dettagli e sono costituite da più parole, le cosiddette long tail, ad esempio: pizzeria Piazza San Marco Venezia, o ristorante vegetariano centro storico Venezia.

2. Account Google

Per il principio anticipato prima se effettuate ricerche online loggati con il vostro account Google, tutti i dati legati al vostro profilo e i dati di navigazione influenzeranno l’ordine della serp. Sappiate che in base ai dati di navigazione e a quelli inseriti nel profilo, Google sceglie cosa proporvi e in che ordine. Ad esempio se cercate pizzeria Venezia collegati da Venezia o siete residenti a Venezia i risultati saranno diversi rispetto a se vi collegate o avete inserito come città di residenza un’altra località.

3. Cronologia

Quanti di voi cancellano la cronologia di navigazione? Per gli stessi motivi già esplicati Google tenderà a mostrarvi siti che avete già cliccato in precedenza, in base quindi al vostro storico la serp di Google si adatterà: ecco perché se fate sempre la stessa ricerca e cliccate sullo stesso sito vi appare come primo! Provate a cancellare la cronologia o effettuare la ricerca da un altro pc…

4. Responsive

Da qualche mese Google predilige i siti che offrono anche la modalità responsive, che si adatta quindi a device diversi dal pc, per permettere una buona navigazione anche su smartphone e tablet, se non l’avete ancora fatto rinnovate il vostro sito aggiungendo la modalità di lettura mobile. È possibile che guadagnerete qualche posizione sulla serp!

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