SEO per e-commerce: cioè come ottimizzare il tuo sito di vendita per farlo trovare più facilmente sui motori di ricerca. Quali sono le conseguenze? Eccone alcune:
Lavorare per migliorare il tuo e-commerce dal lato SEO significa quindi dargli più possibilità di raggiungere gli obiettivi di traffico e vendita. In questo articolo ti daremo qualche consiglio utile per farlo al meglio.
Come in tutti i progetti di ottimizzazione di contenuti online per i motori di ricerca (è proprio questo il significato di SEO) il punto di partenza è l’analisi delle keyword: una fase chiave per ogni analisi SEO che si rispetti.
Scegliere le keyword giuste quando si lavora sulla SEO per e-commerce vuol dire capire come rispondere meglio alle ricerche degli utenti online e al loro obiettivo, il cosiddetto “intento di ricerca”. Le keyword, infatti, altro non sono che le parole digitate da chi naviga online per trovare le informazioni che cercano.
In sintesi, le parole chiave da inserire nei testi dell’e-commerce, dalla presentazione dell’azienda alle schede prodotto, devono:
Nell’analisi delle keyword si utilizzano di solito strumenti che permettono di quantificare e valutare quanto una data parola chiave sia ricercata dagli utenti. Alcuni strumenti, come Google Keyword Planner, sono gratuiti. Altri, come SEOzoom, Semrush o Ubersuggest sono a pagamento, tenendo conto della maggiore precisione nei risultati e dell’ampiezza delle funzioni disponibili.
Un buon suggerimento quando ti occupi di SEO per e-commerce è quello di sfruttare le keyword di ricerca a coda lunga. Si tratta di keyword composte da tre o più termini: sono più specifiche, rispondono a ricerche precise dell’utente e sono più facili da posizionare.
Per rendere più concreta la fase di ricerca keyword, una volta scelte le parole chiave è bene digitarle su Google e esaminare i risultati. Valuta i siti meglio posizionati, identifica le parole chiave che utilizzano e prendi spunto.
L’alberatura di un sito è la sua struttura di navigazione: in pratica, l’organizzazione ordinata delle voci del menu. Cosa c’entra l’alberatura con l’ottimizzazione SEO per il tuo e-commerce? Semplice: una buona alberatura:
Approfondiamo l’ultimo punto, fondamentale quando si fa SEO per e-commerce. Organizzare l’alberatura in modo pertinente, fornendo informazioni rapide, in linea con i bisogni del target e con il tema del sito web significa anche guadagnare autorevolezza e affidabilità agli occhi di Google. Si tratta di due parametri fondamentali per l’algoritmo, che possono fare la differenza nel posizionamento efficace di un sito.
Dall’altro lato, lavorare definendo le categorie principali e le sottocategorie di un e-commerce significa guidare il cliente nel percorso di acquisto. In altre parole, rendere più efficace, rapida e intuitiva la navigazione, migliorando la user experience.
Se per esempio la tua impresa vende capi di abbigliamento, potrai iniziare con la classica suddivisione delle categorie in abbigliamento donna, uomo e bambino. A sua volta, la categoria “donna” potrebbe essere suddivisa per sottocategorie: abiti, maglie e camicie, pantaloni, gonne e così via. Un altro passaggio, e l’utente si ritrova ad aprire la scheda prodotto, con tutte le informazioni necessarie.
Abbiamo appena citato le schede prodotto: curarle in modo quasi maniacale è una scelta vincente per la SEO del tuo e-commerce. Ma come deve essere la scheda prodotto perfetta? Ecco il nostro identikit:
A corredo di una buona scheda prodotto, inoltre, vanno inserite le immagini. In un e-commerce il cliente non può toccare con mano ciò che acquista. Allora, inserire le immagini diventa fondamentale per far capire meglio caratteristiche, aspetto e qualità del prodotto.
Come vedremo tra poco, poi, anche le immagini possono dare un contributo alla SEO per il tuo e-commerce: meglio non trascurarle, e non solo per una questione commerciale.
Chi si occupa di stesura testi per ottimizzare un e-commerce dal lato SEO conosce bene Heading tag, titolo seo e meta description. Si tratta di elementi “tecnici” che servono a strutturare il contenuto o a fornire dati aggiuntivi che Google è in grado di “leggere” e premiare. Vediamoli meglio, uno per uno:
Curare questi tre elementi è fondamentale per ottenere risultati efficaci dall’e-commerce attraverso la SEO. Di conseguenza qualsiasi tipo di contenuto testuale, dalla presentazione dell’e-commerce alle schede prodotto, deve tenerli in considerazione.
L’url è l’indirizzo che compare nella barra per qualsiasi pagina sul web, indipendentemente dalla tipologia. Perché sia ottimizzato in ottica SEO, un url deve:
Parlando di url, un’altro parametro da considerare quando si scrive un contenuto SEO per un sito, anche non e-commerce, sono i link interni.
Inserire nel testo link che rimandino ad altre pagine del sito fornisce all’utente un orientamento nella navigazione, invitandolo a seguire percorsi strategici per l’azienda. In più, tiene chi naviga all’interno del sito, portando traffico ad altri contenuti e migliorandone il posizionamento su Google.
Come abbiamo visto, le immagini sono fondamentali in un e-commerce, nella scheda prodotto ma anche altrove. Chi naviga nel tuo sito per acquistare, si aspetta di vedere foto dei tuoi prodotti un po’ ovunque.
Le immagini, però, possono essere un asso nella manica o un pessimo autogol per la SEO del tuo e-commerce. Ecco dunque qualche suggerimento per ottimizzarle:
Si tratta di accorgimenti veloci, che tuttavia possono fare la differenza, soprattutto in un sito come l’e-commerce in cui le immagini sono molte.
Un altro aspetto da considerare per l’ottimizzazione SEO di un e-commerce o di un sito web riguarda la cosiddetta SEO off-page. Si tratta di tecniche e strategie che mirano a portare traffico al sito, ma che vengono sviluppate al suo esterno. Ad esempio:
Di questo, tuttavia, parleremo in un articolo dedicato.
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