Ancora scettici sui risultati dell’e-commerce e delle vendite online? E’ l’ora di ricredersi! L’Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ha realizzato uno studio sul giro d’affari che gravita nel nostro paese intorno all’e-commerce B2C (dal commerciante al privato) e i dati raccolti sono più che positivi. Gli acquisti nel web sono cresciuti di 2,2 miliardi rispetto al 2014 arrivando ad un valore di 16,6 miliardi di euro: il 4% del retail.
Una crescita esponenziale (+16%) se si conta che solamente sei anni fa, nel 2009, il valore dello shopping online si aggirava sui 6,6 miliardi circa. A contribuire all’aumento dei consumi nel web non solo una maggior fiducia da parte dei consumatori ma anche un’evidente crescita dei portali e-commerce e delle categorie di prodotti vendute online. Sono più di 11 milioni gli italiani che abitualmente acquistano nel web attraverso vari device: in primis smartphone 64% e tablet 21%.
I settori trainanti nel mondo della compravendita del web sono sicuramente le categorie che ormai da anni sono il traino, zoccolo duro, di questo settore.
– Turismo: in particolare per l’acquisto di biglietti di mezzi di trasporto e prenotazioni alberghiere
– Tecnologia e informatica: non solo tv, smartphone, tablet e pc ma anche elettrodomestici di uso comune in casa
– Abbigliamento: rimane trainante l’haute couture e l’alta moda
– Editoria: affianco ai libri da lettura si aggiunge un comparto in aumento che riguarda i libri scolastici
A questi settori si aggiungono le nuove categorie del food e grocery, arredamento, arredo di casa, beauty e giocattoli. Il Turismo stacca decisamente le altre categorie, incanalando il 47% del mercato e-commerce totale, seguito dal 13% dell’elettronica e dal 9% dell’abbigliamento; mentre food, abbigliamento, beauty e giochi valgono, nel web, 200 milioni di euro.